Cinque ragazzi in bicicletta da Rovereto a Sarajevo per portare un messaggio di fratellanza e solidarietà
La loro storia raccontata da Monitor (clicca qui per scaricare l’articolo)
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Nel contesto della Sagra dei SS. Anzoi di Mattarello le associazioni Circolo ACLI Mattarello – Fondo Progetti di Solidarietà, – Associazione Progetto Prijedor – Docenti Senza Frontiere, propongono le seguenti iniziative:
Mostre:
Sabato 31 agosto ore 16.00: Presentazione delle mostre.
Orari mostre: presso Sala del Consiglio via G. Poli n. 4 – al 2° piano.
giovedì 29 e venerdì30 dalle 20.30 alle 22.30
sabato 31 agosto e domenica 1 settembre dalle 10.00 alle 22.30
lunedì 2 settembre dalle 20.30 alle 22.30
è gradita la prenotazione:- tel. Dario 340 824 8991 o Vittorio 328 037 2846
orari: sabato 31 agosto 16.00- 22.00; domenica 1 settembre 11.00 – 22.00 presso piazzale Ergolding
Clicca sulle immagini per scaricare i manifesti degli eventi.
di Edvard Cucek
“Due scuole sotto lo stesso tetto” è un fenomeno del periodo postbellico che tristemente dura tutt’oggi. Uno dei casi “modello” è proprio l’edificio di epoca austroungarica che ospita due istituti scolastici i quali sono frequentati dagli studenti che seguono due programmi scolastici leggermente diversi (uno croato- importato dalla Croazia) e l’altro bosniaco (per bosgnacchi musulmani). L’inizio delle lezioni è pianificato rigorosamente seguendo due fasce orarie diverse. Il fatto di eseguire le lezioni con gli orari completamente sfasati è un sistema pensato proprio per impedire, per quanto possibile, il contatto tra i ragazzi, nominalmente, di due etnie diverse. Addirittura gli orari delle ricreazioni non combaciano.
Trattandosi di un caso dove il recinto che divide i cortili delle due scuole(rispetto ad altre situazioni dove i dirigenti si sono dati da fare costruendo muri alti anche 2 metri per dividere anche gli sguardi dei giovani) il caso di Travnik potrebbe essere considerato una segregazione scolastica “soft”. Sarà per mancanza di una muraglia tra due scuole oppure perché i tempi che corrono stanno portando in quel Paese martoriato qualcosa di buono ma un altro colpo ai sostenitori della divisione e segregazione tra i giovani di Travnik è arrivato. Inaspettatamente. Fulmine a ciel sereno si dice anche in Bosnia (e in Italia).
Un matrimonio – ecco il caso – celebrato alla fine del mese di giugno di quest’anno, tra una giovane e bella ex studentessa del – Liceo Cattolico Petar Barbarić- di nome Elisabeth Hrgić (palesemente di religione cattolica) e il suo amore “dai tempi della segregazione” ex studente della Scuola superiore mista di nome Inas Dagoja di appartenenza bosgnacco musulmana. L’annuncio della loro decisione di sposarsi ricorrendo ai rischi della “controtendenza” è stato accompagnato dalle foto che li immortalano.
E’ stato un bel pugno in faccia a chi si impegna quotidianamente per creare i presupposti per rendere la convivenza impossibile. Mentre la regione festeggia questi due eventi, che paiono di estrema importanza, girano già i commenti e varie dichiarazioni che cercano anche di sminuire quanto accaduto. Una dichiarazione del dirigente del “Liceo Cattolico” annuncia un nuovo recinto che dovrebbe proteggere l’intero edifico. Effettivamente l’edifico è la proprietà della curia di cui una parte è stata ceduta per fini di insegnamento scolastico al ministero dell’Istruzione del Cantone della Bosnia Centrale. Per il momento non è chiaro quale proprietà il nuovo recinto dovrebbe proteggere. Se l’edificio storico oppure le istituzioni scolastiche ospitate?
Per altro, con una sentenza definitiva del 2014, la Corte Suprema della Federazione della Bosnia ed Erzegovina (una della due entità bosniache) si è pronunciata contro l’esistenza di “due scuole sotto lo stesso tetto” in quanto simboli di una innegabile segregazione degli studenti su base etnica.
Si è svolta oggi (3 giugno 2019) con grande successo di partecipazione, la prima fiera delle cooperative scolastiche di Prijedor.
11 scuole elementari e medie e 3 scuole superiori hanno presentato al pubblico di Prijedor le loro esperienze scolastiche nel campo dell’educazione cooperativa. Il lavoro dell’educazione cooperativa – sostenuto dal comune di Trento è iniziato tre anni fa con un corso svolto a Trento per un piccolo gruppo di insegnanti e che poi è proseguito a Prijedor coinvolgendo un numero sempre maggiore di scuole e di insegnanti.
Fino ad ora a fine anno scolastico le esperienze sono sempre state presentate nell’aula magna della scuola agraria, ma da quest’anno abbiamo voluto coinvolgere anche la popolazione sui valori e sui principi cooperativi, ed abbiamo perciò presentato in piazza tutte le esperienze.
Alla presenza del Vicesindaco di Prijedor, dei rappresentanti dell’Agenzia per la democrazia locale e dei rappresentanti dell’Associazione Progetto Prijedor di Trento – Dario Pedrotti e Silvano Pedrini – le studentesse e gli studenti delle diverse scuole hanno allestito le loro bancarelle esponendo i prodotti che hanno realizzato nei percorsi educativi di questo anno scolastico.
Alcuni erano prodotti destinati alla vendita, manufatti con prodotti riciclati, piccole realizzazioni e prodotti dei tre orti che sono stati gestiti da tre scuole dell’obbligo; altri, in particolare per le scuole superiori erano manufatti nel campo del legno, dell’elettronica e della meccanica frutto di studio e di sperimentazione nei rispettivi corsi di specializzazione.
E’ stata questa un’occasione per presentare alla cittadinanza il frutto del lavoro e dell’impegno che studenti e insegnanti hanno messo in campo nelle loro attività.
Citiamo in particolare le esperienze degli orti perchè è stato attivato un percorso di coinvolgimento della scuola agraria che ha costituito l’associazione cooperativa scolastica per fornire aiuti di consulenza, di formazione, di fornitura di piantine da orto per gli adulti e per le tre scuole dell’obbligo impegnate nel progetto “TRE ORTI PER TRE SCUOLE”.
L’esperienza della cooperativa ha fornito agli studenti competenze nel campo della imprenditoria giovanile, nel campo di organizzazione di impresa, nel campo della cooperazione.
Gli studenti della scuola “CIRILLO E METODIJE” hanno dichiarato che attraverso il lavoro in serra hanno sviluppato anche valori universali quali il rispetto, lo spirito di gruppo, l’impegno, la coscienza ambientale, ma soprattutto ci hanno messo il cuore e si sono divertiti molto.
A conclusione della manifestazione è stato riconosciuto un piccolo premio di partecipazione messo a disposizione dal Comune trentino di Cavalese e sono stati premiati in particolare i lavori della scuola di” MECCANICA-FALEGNAMERIA” e della scuola dell’obbligo “DOSITEJ OBRADOVIC”.
Alla manifestazione tenutasi nella piazza principale di Prijedor era presente un pubblico numeroso e interessato (i ragazzi sono stati contenti delle vendite e degli incassi) ed ha ritrovato interesse anche dalle televisioni e radio locali e sulla stampa.
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Il premio internazionale è intitolato a Paola de Manincor, artista trentina che nel 1998 ha realizzato, con il sostegno della Città di Trento, il primo murales a Prijedor. L’azione intrapresa dall’associazione Progetto Prijedor prevede l’organizzazione del concorso per perseguire determinati obiettivi ritenuti strategici per lo sviluppo economico e culturale della città. Il bando di partecipazione al concorso, grazie al quale vengono selezionate le proposte migliori, viene emanato ogni anno; le proposte migliori vengono quindi esposte in una delle gallerie di Prijedor e, durante la serata di inaugurazione della mostra, viene proclamato il vincitore del concorso. Tre mesi dopo la proclamazione dell’opera vincitrice, l’opera selezionata viene realizzata sulla facciata dell’edificio individuato della città.
Allo stato odierno dei fatti sono state realizzate 6 edizioni del concorso, delle quali abbiamo il piacere di esporre tutte le opere vincitrici, nonché alcuni dei bozzetti presentati in alcune delle sue edizioni, al Palazzo Maffei di Lavis sabato 6 e Domenica 7 Aprile 2019.
Che l’arte riempia pure voi, così come colma gli occhi i cuori dei prijedorciani e di tutti i visitatori che si imbattono in questa cittadina situata nel nord della Bosnia Erzegovina.
Per rispondere all’esigenza di trasparenza così come stabilito dalle norme di legge e per permettere ai nostri lettori una migliore comprensione della portata del nostro lavoro, di seguito trovate il file pdf contenente l’elenco completo dei contributi pubblici ricevuti dalla nostra Associazione nell’anno 2018.
Nel documento vi sono indicati tanto la denominazione del soggetto erogante, la somma e la data di incasso, quanto la causale.
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L’anno scorso, la visita di docenti e dirigenti della comunità di Prijedor a Trento è stata l’occasione per incontrare gli insegnanti trentini e offrire un momento formativo per riflettere sull’importanza delle relazioni e degli scambi tra scuole di differenti contesti.
L’incontro ha avuto lo scopo di favorire la creazione di legami educativi tra insegnanti e promuovere lo scambio di buone pratiche attraverso la valorizzazione di esperienze maturate. L’evento si proponeva di sviluppare consapevolezza interculturale e coscienza critica della propria realtà e di realtà differenti, di consolidare scambi professionali e attivare esperienze di cooperazione tra scuole con il sostegno dei soggetti del territorio. A seguito di questi incontri sono nati dei gemellaggi tra:
Il gemellaggio si è concretizzato con visite-studio presso le rispettive scuole ma con il valore aggiunto che gli studenti si sono ospitati reciprocamente nelle proprie famiglie.
In questi giorni, a distanza di un anno, si è rinnovato lo scambio ed il confronto di esperienze scolastiche tra 18 insegnanti di Prijedor e 6 insegnanti del Trentino. E’ stata l’occasione per far emergere dal percorso intrapreso ulteriori spunti di interesse su temi e competenze relative all’educazione alla cittadinanza globale, ed in particolare sull’educazione ambientale e sull’educazione cooperativa a scuola.
Il programma è stato il seguente:
Venerdì 9 novembre 2018:
Sabato 10 novembre 2018:
Trento, il 13 novembre 2018 Il Presidente Dario Pedrotti
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E come di consueto, pure nel mese di Settembre di quest’anno è partita per Prijedor una delegazione di 15 persone coinvolte nel viaggio ricco di eventi ed attività da svolgere in vista di una programmazione del lavoro dei prossimi mesi, e tenutosi dal 27 al 30 settembre 2018.
Alcuni erano componenti del direttivo della nostra Associazione, altri erano persone ruotanti attorno all’Associazione sostenendone l’operato tramite donazioni o affidi a distanza. Ed infine, ma non meno rilevanti, v’erano i professori delle scuole superiori trentine per concordare assieme ai docenti di Prijedor il “Regolamento della rete formativa di interscambio permanente” che risponde ad uno degli obiettivi specifici previsti nel “Progetto interscambi 2017”. Inoltre, i medesimi professori hanno progettato assieme ai colleghi bosniaci il viaggio dei liceali verso Trento, individuando la settimana dal 18 al 21 ottobre 2018, di modo da concretizzare anche la seconda parte relativa a tale scambio già iniziato a Marzo.
Altri facente parte della delegazione sono stati Nadia Martinelli, Presidentessa dell’Associazione Donne in cooperazione e Luigi Penasa, Presidente dell’Associazione d’arte Andromeda e membro della giuria che ha scelto il murales vincitore dell’ultima edizione del contest.
Una ricchezza di persone che ha reso un viaggio carico di appuntamenti in una piacevole permanenza nella cittadina bosniaca.
Se da un lato si è proceduto alla firma del Regolamento inerente i progetti di gemellaggio tra scuole trentine e bosniache, fondamentale tappa per consolidare quella che è la rete che sta per giungere alla sua terza edizione.
Dall’altro lato si è svolta la cerimonia di premiazione dei migliori lavori eseguiti dalle cooperative scolastiche di Prijedor: un momento che ha visto la nostra delegazione interfacciarsi con un’aula gremita di professori referenti dei vari progetti e di studenti che si sono impegnati attivamente nel portare avanti gli stessi e coinvolti pure nell’esposizione, come ulteriore forma di partecipazione e di responsabilizzazione delle giovani generazioni.
Il terzo premio, ad esempio, è stato assegnato al progetto dal titolo “Ricicla e fai profitto” che ha visto la cooperativa scolastica realizzare grembiuli con decorazioni floreali tipiche del Monte Kozara utilizzando materiali di riciclo e dalla cui vendita sono stati ricavati proventi spesi, poi, per la sistemazione del giardino della scuola. O ancora, la cooperativa nata dentro la Scuola musicale che, tramite l’organizzazione di concerti sul territorio, è riuscita a coprire le spese della gita scolastica delle classi coinvolte nel progetto.
E dunque, tante iniziative che necessitavano di un momento di riconoscimento pubblico per l’ottimo lavoro svolto e rispondente alle finalità del progetto finanziato dal Comune “Formazione e sostegno dell’imprenditorialità giovanile a Prijedor 2018”.
Abbiamo poi visitato il Centro sociale di Ljubija e che rappresenta l’unico luogo aggregativo per anziani e persone che vivono in estrema povertà di una circoscrizione a 15 km da Prijedor.
Un piacevole, seppur impattante, dialogo con la coordinatrice del Polo Sociale e noi, ci ha aiutato a tenere monitorato quel luogo ed il lavoro ivi svolto (mensa, centro diurno, sede circoscrizione – anagrafe – sede associazioni, magazzino, servizi alla persona, …). Uno spazio che abbiamo sostenuto fin dalla sua creazione e che con soddisfazione ci ha ricordato che i progetti di cooperazione allo sviluppo negli anni danno i propri frutti.
Alcuni membri della delegazione si sono impegnati nel fare visita alle famiglie beneficiarie di affidi a distanza, consolidando rapporti e relazioni, unitamente all’aiuto economico per provvedere ai loro bisogni primari. Hanno poi incontrato i giovani universitari che usufruiscono di borsa di studio per concordare con loro un lavoro comune a favore dei giovani coetanei che non hanno più speranza e cercano di lasciare il loro Paese; progetto che la nostra Associazione sta realizzando per definire al meglio l’impronta che vuole puntare sulle giovani generazioni al fine di raggiungere lo sviluppo economico e sociale di Prijedor.
Infine, il terzo giorno, abbiamo inaugurato il nuovo murales su un edificio che dà sulla via d’accesso alla città: era presente la cittadinanza, così come il Sindaco e il direttore della Galleria d’Arte di Prijedor. Si tratta del sesto murales vincitore del concorso internazionale “Paola de Manincor” e che, assieme a tutti gli altri, fa rivivere la città grazie ai colori della street art. Inoltre, è stato riqualificato il primo murales realizzato nel 1998 da Paola de Manincor nel cortile della scuola di falegnameria e siderurgia, il quale è stato danneggiato un anno fa. L’opera che ne è uscita è un elogio ai colori, alla grandezza ed alla speranza nella rinascita.
E l’arte non ci ha accompagnato solo come arte visiva, ma pure come musica. In una ricca biblioteca della scuola primaria di Ljubija siamo stati accolti dalle note del piano antico a coda, donato da Luisa Cappelletti, anche lei presente con noi durante il viaggio, suonate da un talentuoso studente del conservatorio e che ci ha regalato momenti indimenticabili per la mente e il cuore.
Nella scuola meccanica è stato realizzato e messo a norma, grazie al contributo della Regione Trentino Alto Adige – Süd Tirol, un laboratorio per l’apprendimento pratico e inaugurato in questa occasione.
Come constatabile, sono stati quattro giorni densi ed intensi, vissuti con un occhio che andava un po’ oltre al mero monitoraggio e valutazione dei singoli progetti intrapresi durante l’anno 2017 – 2018.
In conclusione siamo soddisfatti dell’esperienza vissuta e ciò ci appaga rinnovando in noi l’impegno a continuare le relazioni con i nostri amici di Prijedor.
Articolo e foto di: Hajar Boudraa
Di seguito, un breve video che riprende una parte dello spettacolo andato in scena nei teatri trentini nell’estate 2018.
Sono state eseguite delle repliche all’interno del Liceo Galileo Galilei e dell’Istituto agrario di San Michele all’Adige nella mattina e nel pomeriggio di venerdì 19 ottobre 2018 .
Sabato 20 ottobre 2018 è andato in scena, invece, nel Teatro di Mezzolombardo con il pubblico privilegiato degli studenti del territorio medesimo.
Il tour dello spettacolo è continuato, poi, nella cittadina di Prijedor il Sabato 16 Febbraio 2019.