I Balcani verso l’Europa: il progetto entra nel vivo

 

In vista dello scambio che avverrà nei primi giorni di aprile e che vede impegnate due classi quarte (una del Liceo Galilei e una dell’Istituto Agrario) sono in programma due appuntamenti formativi per insegnanti e studenti

1) APPUNTAMENTO mercoledì 13 gennaio dalle ore 14.30 alle ore 16.30 presso il liceo GALILEO GALILEI di Trento.Per quanto riguarda il primo incontro, dopo la presentazione dell’esperienza dell’Associazione Progetto Prijedor, sarà una sorta di gioco di geografia per far prendere dimestichezza ai ragazzi dell’area dei balcani dove si sta operando e dove si introdurrà anche il tema di Unione europea e allargamento dei confini. Si passerà poi a visionare un breve video dove vengono descritti in modo molto sintetico i conflitti degli anni ’90 e questo servirà da spunto per fare un breve quadro storico dalla Seconda guerra mondiale ai giorni nostri. Ci sarà poi un’intervista a un soldato di leva che si trova coinvolto nel conflitto nel 1991 e questo servirà da spunto per parlare in particolare del conflitto in Bosnia e di esaminare concetti quale quello di minoranza, pulizia etnica, rifugiati e sfollati ecc e questo ci porterà direttamente a Prijedor. Concluderemo poi con l’analisi di qualche fotografia.

2) APPUNTAMENTO lunedì 1 febbraio dalle ore 14.30 alle ore 16.30 presso l’Istituto tecnico Agrario di San Michele. Nel secondo incontro la parte iniziale sarà dedicata a rispondere a eventuali dubbi sorti la volta precedente per poi concentrarsi sull’attualità dei paesi dell’area. Lo scopo è quello di dare una certa consapevolezza ai ragazzi su dove andranno. Come si capisce dal programma presentato l’elemento fondamentale di questo progetto è che le due classi coinvolte (che faranno il viaggio di scambio assieme) fanno anche la formazione assieme scambiandosi la visita anche a Trento (una volta a Trento e una volta a San Michele)

Durante i mesi di febbraio e marzo le due classi lavoreranno singolarmente nei rispettivi istituti scambiandosi poi le esperienze maturate