L’Agenzia della Democrazia Locale (ADL) di Prijedor
Nel 2000, l’Associazione Progetto Prijedor riceve dal Consiglio d’Europa il mandato per l’apertura della Agenzia della Democrazia Locale, che viene inaugurata il 18 febbraio dello stesso hanno. Le altre realtà coinvolte nell’apertura della ADL sono la Municipalità di Prijedor, i Comuni ed il Comprensorio aderenti alla Associazione Progetto Prijedor, la Provincia spagnola di Cordoba e la Provincia francese del Coté d’Or (Comune di Soulieu).
La sede è ubicata nel centro di Prijedor e vi lavorano il Delegato, nella persona di Giuseppe Terrasi, ed i collaboratori Dragan Dosen e Dragana Radanovic. Dallo scorso anno si è attivata un incarico specifico a Simone Malavolti che accompagna le attività relative al tema dell’elaborazione del conflitto e della memoria, fungendo da ponte verso il Forum Civico ed il Museo Storico di Prijedor.
La presenza dell’ADL consente inoltre un legame internazionale, veicolando progetti proposti dal Consiglio d’Europa ed in particolare dal Congresso per i Poteri Locali e Regionali d’Europa e dall’Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale, che sono indirizzate soprattutto alla promozione della democrazia, dei diritti umani e della società civile.
Le attività della ADL di Prijedor si inseriscono in tre filoni principali:
– il dialogo tra le componenti etniche come condizione necessaria per la riconciliazione da raggiungere attraverso importanti processi di rielaborazione del conflitto;
– lo sviluppo locale endogeno basato sui bisogni della comunità come modello per dare una risposta a una deregolamentazione estrema che si esprime attraverso il linguaggio della finanziarizzazione dell’economia;
– la promozione dell’Europa dal Basso ovvero lo sviluppo delle relazioni tra Prijedor e la “piccola” e “grande“ Europa delle comunità e delle istituzioni.
L’ADL Prijedor oggi
L’ADL è un partenariato che oggi vede coinvolte, oltre l’Associazione Progetto Prijedor (partner leader), la Municipalità di Prijedor e il sindacato SPI CGIL del Friuli Venezia Giulia. L’ADL è oggi alla ricerca di nuovi partner europei, tema sul quale nel corso del 2008 verrà dedicata una specifica attenzione, in considerazione che l’attuale partenariato è troppo schiacciato sul Progetto Prijedor da quale si dipanano il 90% dei progetti e dunque delle decisioni. Si ritiene necessario avviare cioè una nuova dialettica fra i partner affinché l’ADL sia vissuta dai vari soggetti come qualcosa che li riguarda in prima persona. Questo permetterebbe allo stesso Progetto Prijedor di avere una propria autonomia di intervento su quei terreni sui quali non si riesce ad avere una comune visione con i partner dell’ADL, che oggi – per il coincidere delle attività – comporta frequenti ed estenuanti forzature da parte nostra.
Se è vero che dal 2000 (anno di istituzione della ADL) l’Agenzia ha svolto un ruolo crescente e riconosciuto dall’insieme della comunità di Prijedor (il che ci porta a tirare un bilancio molto positivo di quest’esperienza), è giunto il momento di fare un salto di qualità proprio nella direzione di far assumere all’ADL un ruolo di reale partenariato fra soggetti territoriali ed istituzionali, affinché l’interazione comporti una maggiore responsabilizzazione degli altri partner nella programmazione e nella gestione delle sue attività. Questo comporta nell’immediato la ricerca di almeno due nuovi partner europei e l’avvio di un confronto più stringente con la Municipalità.
Trattandosi di un partenariato, questo comporterà un maggiore lavoro di confronto e di mediazione nell’ambito dell’ADL, fatti salvi i principi generali che presiedono l’esistenza stessa delle Agenzie della Democrazia Locale.
Un maggiore contatto comporta, nel mettersi in gioco, anche qualche rischio in più, qualche fatica in più, ma anche la possibilità di condizionamento reciproco. Ed è proprio quel che intendiamo fare per dare maggiore incisività alle azioni finora intraprese.