Nell’ambito del progetto triennale che l’associazione APP porta avanti, abbiamo parlato con Massimiliano Pilati esperto sul tema del biologico, che è stato formatore di alcuni incontri rivolti ad agricoltori e impresari di Prijedor che si vogliono avvicinare a questa tematica.
Perché è importante parlare di biologico oggi in Bosnia?
L’agricoltura biologica e certificata può essere un valido volano per uno sviluppo sostenibile locale. Territori come quello bosniaco possono infatti trarre notevole vantaggio da un approccio attento all’ambiente e al contempo attento ad uno sviluppo economico locale “dolce”.
Quale era l’obiettivo della formazione e quali argomenti hai trattato?
Parlare di biologico oggi in Bosnia è importante perché presenta un territorio potenzialmente predisposto a forme di agricoltura sostenibili dal momento che non vi sono ancora molte zone con un forte impatto dato da forme di agricoltura intensiva e al contempo il suo sistema agricolo è in una fase in cui si potrebbero inserire forme di agricoltura certificata e biologica. Nei miei interventi formativi, soprattutto durante quelli in presenza a Prijedor, ho infatti cercato di evidenziare i pregi dati dall’unica forma di agricoltura che in ogni suo singolo percorso può interamente garantire tracciabilità, trasparenza e chiarezza in ogni suo input immesso nel processo.
Che cosa ti porti a casa a livello di apprendimento ed esperienza?
A casa mi porto una maggiore conoscenza di un territorio con delle capacità e delle potenzialità enormi ma ancora molto, molto fragile e che ha bisogno ancora di supporto e di aiuto. Al contempo porto a casa l’incredibile voglia di fare delle molte persone che ho incontrato con il poco che hanno.